giovedì 5 aprile 2012

DA IMMONDIZIA A RACCOGLITORI PER L'IMMONDIZIA


Il Villaggio della Plastica Riciclata italiana


Siamo nel pieno della rivoluzioneverde. La sostenibilità e la tutela ambientale è al centro di ogni discussione economica e politica. Ad eccezione degli scandali politici, nei blog degli “smanettoni” e nei siti web di informazione la ricerca dell’ultima innovazione a sfondo ambientale è quanto mai sclerotica. Molte aziende pubblicano libri e bilanci di sostenibilità per differenziarsi da chi non rispetta l’ambiente. Comitati di cittadini a tutela del proprio territorio nascono senza interruzione. Tra un po’ mancherà addirittura la materia o il problema di cui farsi carico.
Ma poniamoci una semplice domanda: chi oggi ci parla di sostenibilità ambientale sarebbe pronto a farlo anche senza un qualsiasi tipo di ritorno economico immediato o futuro? La nostra risposta a questa domanda è sicuramente no e questo introduce la presentazione di un'iniziativa tutta “CARPI” a cui teniamo molto.
Plastic Eco Village è un progetto ambientale che in punta di piedi sta cercando di scardinare preconcetti riguardo il riciclo dei rifiuti di plastica. Concetti generati spesso dagli stessi esperti della Green Economy senza una sufficiente conoscenza della materia. PLASTIC ECO VILLAGE è un sistema di certificazione e di promozione del riciclo della Filiera italiana della Plastica Riciclata.
Tutte le aziende che aderiscono al Codice di condotta PLASTIC ECO VILLAGE, ed ottengono l’uso del marchio, si sono sottoposte ad una Analisi LCA, ovvero uno studio sull’intero processo produttivo, ai sensi delle norme ISO 14040 e 14044, che permette di calcolare le emissioni di CO2 dell’azienda. Il calcolo delle emissioni, che costituisce uno strumento di monitoraggio delle prestazioni ambientali dell’azienda, è finalizzato alla riduzione delle stesse nel tempo, e viene certificato da BIOS s.r.l., ente di certificazione volontaria specializzato nel campo dell’emission trading.


Le aziende aderenti al progetto hanno una curiosa particolarità: quella di essere tra i maggiori produttori europei di sacchetti dell'immondizia. Quasi a dire che ciò che contiene i nostri rifiuti, pochi giorni prima era un rifiuto a sua volta. E il ciclo continua, se si appoggia il riciclo della plastica.

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