venerdì 13 aprile 2012

LA FILIERA ITALIANA DELLA PLASTICA

In occasione della fiera Ecomondo (Fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile), è stato presentato il progetto Plastic Eco Village. Si tratta dell’ultima iniziativa del consorzio CARPI (Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia) che ha come obiettivo l’identificazione e la promozione, tramite un apposito Marchio, dell’impiego di plastica riciclata di qualità per la realizzazione di prodotti in materiale plastico.
Plastic Eco Village (PEV) è un sistema di certificazione su tutta la filiera del riciclo della plastica, dalla raccolta dei rifiuti alla produzione di nuovi manufatti, volto a garantire la tracciabilità del prodotto, la garanzia del rispetto delle norme vigenti, della sicurezza sulle lavorazioni e sulla qualità dei prodotti.



Grazie a tale sistema, spiegano gli ideatori, il consumatore potrà avere la garanzia di contribuire alla riduzione delle emissioni di Co2, scegliendo l’utilizzo di un prodotto ottenuto da un processo di riciclo e da rifiuti in plastica provenienti da filiera corta, ovvero raccolti in un raggio di non più di 250 chilometri su territorio nazionale.
Nel corso della presentazione del progetto sono stati anche illustrati i risultati ottenuti dalla Mecoplast srl, la prima azienda che ha sperimentato il PEV. L'azienda si occupa del riciclo e della produzione di nuovi manufatti in LDPE (il polietilene, la più comune delle materie plastiche), mentre per la terza fase della filiera, ovvero la raccolta dei materiali post-consumo, si avvale di soggetti terzi.
L'attività di riciclo Mecoplast si è concretizzata in 8mila tonnellate di granulo rigenerato prodotte in un anno, corrispondenti ad un risparmio di 10356 tonnellate di petrolio, equivalenti a 14480 tonnellate evitate di Co2.

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