lunedì 23 settembre 2013

PACKAGING 100% IN PLASTICA RICICLATA

E' stato realizzato dagli oleifici Mataluni il primo packaging eco-sostenibile in plastica 100% riciclata. L'azienda con l'innovativo progetto parteciperà alla settima edizione del “Sicura – QsA 2013”, la convention nazionale che si occupa di sicurezza alimentare, in programma a Modena il 24 e 25 settembre.


L’azienda sannita prenderà parte all’evento presentando il progetto “Re-Pack Edoils” (Use of 100% Post-Consumer Recycled Polyethylene Terephthalate to produce packaging for edible oils), con il quale si propone di produrre e immettere, per la prima volta sul mercato europeo, imballaggi per oli alimentari realizzati al 100% in plastica riciclata. L’intervento si inserisce nell’ambito del convegno “Come attuare e comunicare la sostenibilità nel settore dei materiali a contatto con gli alimenti”, a cura dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari dell’Emilia Romagna, Toscana, Marche ed Umbria.

Novità per La nuova sfida lanciata dal complesso oleario di Montesarchio (BN) è quello di estendere il campo di applicazione dei materiali plastici riciclati, al momento limitata solo ad alcuni settori (acqua minerale e non-food), acquisendo così importanti elementi di competitività ed aprendo interessanti opportunità di sviluppo e innovazione.


L’utilizzo della plastica riciclata nell’imballaggio degli oli alimentari, infatti, rappresenta una novità assoluta in Europa. Per questo motivo, gli Oleifici Mataluni hanno deciso di avviare una linea pilota per la produzione di preforme, dalle quali saranno realizzate bottiglie in plastica riciclata. “L’utilizzo di materiali riciclati per la produzione di imballaggi per olio alimentare – spiega Maria Rosaria Galdi, consulente degli Oleifici Mataluni che collabora alle ricerche di soluzioni innovative per il packaging con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno – è finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale, causato dalla scarsa valorizzazione e dall’accumulo di materiali polimerici in discarica e nell’ambiente. La diffusione di packaging realizzati con materiali riciclati e riciclabili favorirà l’innescarsi di un ciclo virtuoso che parte da una corretta progettazione, dall’utilizzo di manufatti che garantiscano al consumatore la sicurezza e la qualità dell’alimento e che si completa con la valorizzazione del fine vita dell’imballaggio stesso. Inoltre, l’uso di PET riciclato piuttosto che di PET vergine per la realizzazione di packaging per beni di consumo di massa, comporta una riduzione di emissioni di CO2 data dal minore impiego di risorse petrolifere non rinnovabili, che sono attualmente le principali fonti per la sintesi di tale plastica”.



Il progetto è di durata triennale finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma CIP Eco-Innovation – nel giugno scorso è entrato a far parte del Libro d’Oro della Responsabilità Sociale d’Impresa e del Sodalitas Social Solution, il database online sulla Sostenibilità d’Impresa più completo a livello europeo. L’obiettivo, dunque, è quello di incoraggiare il riciclo delle bottiglie in PET per alimenti, rendendo i rifiuti una risorsa da valorizzare.

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